Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: strato

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 50 occorrenze

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mucosa l'epitelio riempie gli spazi fra le papille, sicchè la superficie di essa è liscia, sul dorso della lingua lo strato epitaliale si modella sulle

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grosso strato di sostanza finamente e regolarmente granulare, dalla superficie del quale partono generalmente dei filamenti di leptothrix. - Questi

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circondata d’uno strato di cristalli grassi aghiformi; avanzi alimentari; detritus; leptothrix granulare, e, talvolta, torula cerevisiae.

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formi uno strato troppo grosso, e quindi poco trasparente, o che esca ai lati del coproggetti.

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38-42 µ, e lunghe 85-90 µ. L’uovo è circondato da uno strato di sostanza albuminosa omogenea, colorata generalmente in bruno-verde dalla bile; essa

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struttura interna e si circondano di un sottile strato chitinoso trasparente (fig. XXIII p. seg.), che poi si calcifica; questo straterello costituisce

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’intestino e lo strato muscolo-dermico, lungo 4-5 µ, largo 3 µ; è il rudimento genitale. La coda ha grossa base, e termina a punta molto affilata.

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, conserva essenzialmente la stessa struttura; lo strato epitaliale va, però, facendosi più sottile, finchè nei bronchi interlobulari è ridotto ad un

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toccare il coproggetti del preparato, e si distenderà in uno strato di spessore uniforme fra questo e la lente. - Nel muovere il preparato per esaminarlo

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uno strato epiteliare tenuissimo. Sono cause più frequenti dell’emorragia le congestioni polmonari (specialmente passive, per esempio, da malattie di

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stratificato da uno strato, cioè, di cellule superficiali cilindriche, spesso caliciformi, che terminano appuntate verso la mucosa, in modo che fra le

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liquido si distenda in uno strato assai sottile. Per ottenere gli elementi meglio isolati si può attenuare il sangue colla soluzione di cloruro sodico

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Lo stesso epitelio si prolunga sul muso di tinca, e per un certo tratto, variabile secondo gli individui, anche nel collo uterino. Qui lo strato si

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La mucosa della cavità uterina contiene delle ghiandole tubolari più semplici, rivestite del pari da uno strato di cellule epiteliari prismatiche

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centro: infatti, in molte di esse lo strato periferico è già omogeneo, corneo, mentre la parte attorno al nucleo è ancora finamente granulosa: infine

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’ di soluzione di cloruro di zinco presentano una fluorescenza verde; esaminate allo spettroscopio in uno strato di conveniente grossezza (da

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versa dell’acido nitrico puro in modo che questi formi lo strato inferiore del liquido; al di sopra di questo si sviluppa l’elegante giuoco di colori

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cloroformio e si scuote. Il cloroformio si impadronisce dell’indaco formatosi, e, a seconda della quantità di questo, si depone in uno strato più o meno

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il vetro obliquo, vi si lascia scorrere lungo le pareti dell’acido solforico concentrato. Sopra lo strato d’acido, che si forma, appare un anello verde

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, concentrato, facendolo scorrere lungo la parete del tubo. L’acido formerà uno strato sottostante a quello dell’orina, ed al punto d'incontro dei due strati

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da quelle delle vie orinarie. Infatti, poste a paragone delle cellule degli ureteri e della vescica, sono più piccole di quelle dello strato

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seconda della loro posizione. Lo strato più profondo è a cellule ovali, posanti sulla mucosa con una larga superficie piana, la quale appare fornita di

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essi uno strato corticale più denso, questo appare sotto la forma di un doppio contorno, ovvero di una linea di contorno assai grossa (fig. 62

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); oppure essere rivestiti da uno strato della stessa sostanza pallida che costituisce i cilindri jalini (fig. 75).

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OEHL, Morgagni, 1862 (?). una donna di 30 anni eliminò una concrezione della grossezza di un pisello, in cui, sotto ad uno strato di muco, era raccolta

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come cromometro. E nell’uno e nell’altro caso l’istrumento agisce per ciò, che con esso si fa variare lo spessore di uno strato di sangue diluito; e

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strato il cui spessore varierà a seconda del grado di avvitamento di un tubo nell’altro. I due tubi sono graduati di tal modo che ad ogni momento si può

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Come si disse, per apprestare l’istrumento all’osservazione s’era già dato allo strato lo spessore di alcuni millimetri, sicchè al primo applicare l

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svitare finchè lo strato liquido abbia lo spessore di qualche millimetro. A questo punto l’istrumento è pronto per l’osservazione.

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dell’occhio destro. Colla mano destra, poi, svita ed avvita il cilindro onde modificare lo spessore dello strato di sangue.

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(naturalmente non verso il sole) e si paragona il colore del vetro campione col colore dello strato di sangue. Siccome a quest’ultimo s’era dato uno spessore di

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uno strato di alcuni millimetri.

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5.o Quando sembra che il colore del vetro campione e quello dello strato sanguigno siano d’uguale intensità, non si ha che a leggere sulla scala lo

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’istrumento) non basti a dare allo strato un colore eguale a quello del vetro campione. In questo caso si scioglieranno (invece di 10) 20 mm. c. di sangue nel

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diverso spessore (Malassez), ma bensì su di un principio fisso e determinato: lo spessore dello strato della diluzione sanguigna. La quantità dell

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risulta che il sangue normale segna in media 110 al citometro (cioè la fiamma della candela comincia a vedersi a contorni netti quando lo strato

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o in meno in ragione diretta dello spessore dello strato di sangue sottoposto all’esame. Ora nei preparati comuni questo spessore non è mai eguale

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Una goccia di sangue o del liquido di essudazione che si vuol esaminare viene distesa a strato sottilissimo su di un portoggetti, e vi si lascia

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dell’istrumento. Aumentando o diminuendo la quantità della soluzione nel vetro d’orologio, si accresce o si diminuisce lo spessore dello strato ch’essa

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caso basta uno strato liquido della altezza di alcuni millimetri raccolto nel fondo del tubo d’assaggio o della boccetta per dare lo spettro.

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per uno strato di soluzione di un centimetro di spessore) si scorgeranno nelle regioni gialla e verde dello spettro, fra le linee D ed E di FRAUENHOFER

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, anche di linfatici, e su cui è disteso un unico strato di cellule connettive larghe ed appiattite (cellule endoteliche).

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La cisti, infatti, è costituita da uno strato esterno connettivo, fornito dall’animale, in cui annida il parassita (cisti avventizia) e dalla cisti

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sezione ottica dei piani di divisione fra uno strato e l’altro. Siccome la membrana (cuticola) è molto pallida, così per riconoscere queste linee

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più pesanti, sono caduti al fondo. Lo spessore di questo strato profondo varia specialmente a seconda della ricchezza corpuscolare del pus; e, quindi

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L’epidermide consta di due strati: il reticolo malpighiano e lo strato corneo. Il reticolo malpighiano risulta di vari strati di cellule poliedriche

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si scarica o in un follicolo pilifero (fig. XIII) o alla superficie della pelle. Ogni cul di sacco (fig. XIV) è limitato esternamente da uno strato

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nel corpo ghiandolare è generalmente rinforzata da fibre muscolari liscie, ed all’interno porta un semplice strato di cellule ghiandolari cilindriche

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prime sono tre, e cioè, incominciando parimente dall’esterno: uno strato connettivo a fibre longitudinali, uno strato connettivo a fibre trasversali, e

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, incominciando dall'esterno, gli strati seguenti: Longitudinale esterna Membrane del follicolo Circolare media Anista Guaina esterna della radice Strato

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